martedì 12 febbraio 2008

una domenica con il pink team roma


in occasione dela prima domenica di sole il pink team si è riunito e ha fatto rotta verso i monti della tolfa per sfogare il proprio bisogno di fango.risveglio brutale verso le 8 e mezza dopo essere stato fino alle due di notte in garage a ritoccare una moto che poi non potrà partecipare.colazione con barney, maurizia e mr sporco 2008, alias moroboschi degli sporchi enduristi.le partecipanti al giro sono: lc4 640 advlc4 enduro530africa twin modificatissimaci avviamo in moto e furgone verso l'autostrada ed usciamo a santa severa, dopo poco ci buttiamo in una strada bianca che comincia a salire verso le montagne, questi vulcani inattivi tra la bassa maremma ed il lazio, densi di siti etruschi, la zona nota come tuscia.i 4 eroi partono a 3000 e si fermano solo verso l'una nel paese di tolfa dove arrivano per caso grazie alle indicazioni di un contadino simpatico (quello prima voleva spararci)a questo punto il pink team sostiene una grande prova a tavola assaltando bruschette, pomodori secchi, carciofi sott'olio, fagioli in umido, funghi trifolati, olive infornate, ricotta salata con l'olio e il pepe, affettati vari ed eventuali, spacando la prima bottiglia di vinello rosso. non contenti i tre carnivori attaccano il maialino al forno con i friarelli (non ho idea di come si chiamino in italiano), mentre io mi avvento su un piatto di fettuccine caserecce con i funghi in bianco. segue secodna bottiglia di vino, caffè e amaro.adesso inizia la parte più dura dell'enduro: alzarsi da tavola.la voglia di buttarsi nel primo praticello con un fiorellino in bocca a prendere il sole e a fare una pennica è fortissima.il richiamo della foresta prevale e ci lanciamo in un sentiero indicatoci dal contadino simpatico di cui sopra che dovrebbe portare ad un sito archeologico etrusco.arriviamo in cima e, come premio, troviamo un magnifico balcone di pietra sulla vallata sottostante sin verso il lago di bracciano.al ritorno cambiamo percorso e ci infiliamo in un sentiero nel sottobosco che finisce in una mulattiera di pietre in salita di difficoltà media.rudi in avanscoperta torna a dirci che il snetiero continua e non siamo blocati nel bosco allora parto io con le enduro 3 che NON mordono il terreno e, con l'aiuto di qualche triangolazione astrologica favorevole, arrivo in cima a questa pietraia di 300 metri.segue l'africona senza problemi, poi mauriziA p. e barney che con il 530 ci passava sulle orecchie.in quel momento vediamo mille sentieri sconosciuti che attendono di essere esplorati, ma sono le 16 e il sole sta tramontando.mentre scendiamo verso l'automobile il mare sullo sfondo si tinge di rosso fuoco e la grossa arancia solare si tuffa in esso all'orizzonte....sembravamo 4 cowboy sul loro cavallo....rientro a casa alle 21, stanco morto, ma felice della bella giornata e della meravigliosa compagnia.

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