venerdì 15 febbraio 2008

di tutto Shakespeare....

uno dei passi più belli......

Mercutio:

O then I see Queen Mab hath been with you.
She is the fairies'midwife, and she comes
In shape no bigger than the agate stone
On the forefinger of an alderman,
Drawn with a team of little atomi
Over men's noses as they lie asleep.
Her charriot is an empty hazelnut
Made by the joiner squirrel or theold grub,
Time out o'mind the fairies'coachmakers;
Her waggon-spokes made of long spinners'legs,
The cover of he wings of grassohoppers,
Her traces of the smallest spider web,
Her collar of the moonshine's watery beams,
Her whip of cricket's bone, the lash of film,
Her waggoner a small grey-coated gnat,
Not half so big as a round little worm
Prick'd from the lazy finger of a maid;
And in this state she gallops night by night
Through lovers' lips, who straight dream on fees;
O'er ladies'lips, who straight on kisses dream,
Which oft the angry Mab with blisters plagues
Because her breaths with sweetmeats tainted are.
Sometime she gallops p'er cpurtier's nose
And the dreams he of smelling out a cuit;
And sometimes comes she with a tithe-pig's tail,
Tickling a parson's nose as a lies asleep;
Then dreams he of another benefice.
Sometimes she driveth o'er soldier's neck
And the dreams he of cutting foreign throats,
of breaches, ambuscados, Spanish blades,
Of healths five fathom deep; and then anon
Drums in his ear, at which he starts and wakes,
And being thus frighted swears a prayer or two
And sleeps again. This is that very Mab
That plaits the manes of horses in the night
And bakes the elf-locks in foul sluttish hairs,
Which, once untangled, much misfortune bodes.
This is the hag, when maids lie on their backs,
That presses them and learnd them first to bear,
Making them women of good carriage

metto anche la traduzione:

Ah, vedo che la regina Mab è venuta a trovarti,
lei, che tra le fate è la levatrice, e viene,
non più grnade d'un'agata al dito di un consigliere,
tirata da un equipaggio di invisibili creature
fin sul naso di chi giace addormentato.
Il suo cocchio è un guscio di nocciola
lavorato dallo scoiattolo falegname o dal vecchio lombrico,
da tempo immemorabile carrozzieri delle fate.
I raggi delle ruote sono fatti con le lunghe zampe dei ragni,
la capote con ali di cavalletta,
le redini conla ragnatela più sottile,
le bardature con umidi raggi di luna,
la frusta con l'osso di un grillo, la sferza d'impercettibile filo,
il cocciere è un moscerino dalla grigia livrea,
più picolo della metà del vermetto tondo
colto dal dito delle fanciulle pigre.
Su questo cocchio, notte dopo notte, galoppa nelle menti degli amanti
riempiendole di sogni amorosi;
Oppure eccola sulle ginocchia dei cortigiani,
che subito sognano riverenze;
o sulle dita degli avvocati, che sognano allora parcelle;
o sulle labbra delle donne che sognano allora baci,
e che invece spesso, la perfida Mab ricopre di bollicine,
adirata per l'alito che sente di dolciumi.
Altre volte galoppa sul naso di un gentiluomo di corte,
e quello in sogno sente allora il sapore di una supplica ben ricompensata;
oppure s'avvicina, con la coda d'un porcellino della decima,
a sfiorare il naso d'un curato addormentato,
e costui subito sogna un benefizio ancor più grasso;
altre volte, col suo cocchio, si spinge sul collo d'un soldato
suscitando sogni di gole tagliate, d'imboscate,
d'assalti e di lame di Toledo,
di brindisi in coppe profonde cinque tese;
poi, all'improvviso, è sempre lei
che gli fa risuonare il tamburo nell'orecchio,
svegliandolo di colpo,
e lui apre l'occhio, impaurito, bestemmia una preghiera o due,
quindi, assonnato, ricade addormentato.
Ed è la stessa Mab che di notte intreccia le criniere dei cavalli,
facendo con i loro luridi crini nodi d'elfi
che a scioglierli porta grave sventura.
E' lei la strega che se trova vergini supine
le copre, insegnando loro come sopportare un peso,
rendendole donne di buon portamento.

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