giovedì 28 giugno 2007

brasile 6° report

dopo circa una settimana mi sento già più a mio agio nella capitale industriale del brasile.
oggi con 19 reales ho comeprato la scehda telefonica di tib brasil e con 15 reales l'ho caricata. totale: 34 reales, al cambio di 1R$=0,38€, significa che con poco meno di 13 euro ho fatto tutto!
in questi giorni ho incontrato un ex corcista del 32° che si chiama Massimo e adesso sta alla commissione europea. lui aveva fatto lo stage in kazakistan ed ora vive in angola, a luanda da tre anni. a settembre torna a bruxelles. ha 41 anni e mi racconta un pò dei suoi viaggi, dei modi di fare e di dire dei tanti paesi e delle tante culture che popolano questo pianeta. in kazakistan dicevano "le donne amano con le orecchie", mentre a genova "puoi portare il cavallo alla fonte, ma non puoi obbligarlo a bere" e come questo altri da ogni paese del mondo; tutti segnano le peregrinazioni di un genovese che fa il mio stesso lavoro.
io intanto in tasca porto sempre un ciondolo celtico, un amuleto per attirare la buona sorte, mentre in casa c'è un leprichaun per attirare soldi e prosperità...la cosa divertente è che tutto sta avvicinandosi a me, non so se per gli amuleti o semplicemente perchè sarebbe successo...la persona che mi ha regalato gli amuleti non mi vuole più sentire nè vedere, ma gli amuleti continuano a portarmi fortuna. non so, sembra che la buona sorte abbia un prezzo...
il lavoro migliora di giorno in giorno; dopo le prime titubanze dovute ai forti dazi ed alle imposte che si pagano in brasile, si è verificata la previsione rispetto agli effetti del protezionismo sui prodotti nazionali: le imprese nazionali sono ferme e non sono stimolate a migliorarsi, sicchè le macchine italiane hanno un livello di tecnologia superiore e con questa lottano i prezzi più alti rispetto al prodotto nazionale.
quindi adesso mi cercherò una casa a san paolo per risolvere il problema dell'alloggio e poter girare per casa in mutande la sera senza dovere spiegare nulla a nessuno.
tra un pò è probabile che mi vada a fare un bel giro a rio grande do sul, una regione del brasile a confine con l'uruguay dove ci sono un sacco di possibili acquirenti per i prodotti dell'impresa per la quale sto facendo il progetto.
laggiù mi sa che fa freddo e c'è davvero l'inverno, quello che a san paolo non semrba di vivere, disto la temperatura minima che ho visto fino ad ora sono 17°!!! non oso pensare a quanto possa essere calda l'estate brasiliana.
dicono la zona più bella sia il nord est del paese, popolato da spiagge favolose e uomini e donne bellissimi/e.
io sono attirato dalla natura selvaggia dell'amazzonia, dalle foreste tropicali e forse dalla prospettiva di andare a trovare un amico di amici che fa il ricercatore in quella zona, vicino a tocantins.
studia le ranocchiette e i rospi che vivono in brasile.
tutto sto casino per cercare di fare vivere la persona che sono dentro, quella che tutti cerchiamo di fare uscire, il nostro io in potenza che quasi mai è in atto.
semrpe in cerca della nostra strada, della nostra via, di capire chi siamo e chi vogliamo essere.
il resto lo possiamo scoprire solo vivendo.
quindi chi vivrà vedrà!
P.S.
è proprio un mondo difficile...o, come dice il vecchio amico berbero, "non è difficile, è solo complicato"

Nessun commento: