mi sveglio sapendo che è l'ultimo giorno a sao paulo do brasil.
sigillo le valige, accompagno l'amico Paolo a trovare uno stewart dell'air france che una volta al mese fa la rota nice-sao paulo e, dopo pranzo, mi accompagnano insieme a prednere l'autobus per l'aeroporto in rua frei caneca.
l'autobus non arriva, ma vedo una coppia di ragazzi che aspettano lo stesso bus.
propongo una contrattazione per andare insieme a prendere un taxi per l'aeroporto.
il biglietto del bus costa 27R$ a testa, contratto con il tassinaro 35R$ a testa e si parte.
siamo solo io e una ragazza di torino che si chiama arianna a prendere il taxi.
molto simpatica questa produttrice cinematografica torinese.
oltre che indubbiamente carina. :-)
ci facciamo imballare la valigia con il celofan (era talmente piena la mia che temevo un'esplosione al mmento sbagliato)
attendiamo insieme il volo per amstedam e ci sediamo vicini a chiacchierare per questo lungo volo.
la cosa più tenera di questaragazza è stata quando mi ha mostrato la foto del suo cane...mi è venuta in mente la mia piccola erica che non vedo da tanto tempo... e le circostanze che mi hanno portato a separarmi da lei.
nel mezzo della notte mi viene un principio di crisi dipanico perchè da circa 5 ore non mi alzavo dal sedile, le due ragazze ai miei lati si erano addormentate e non potevo uscire senza svegliarle!
dormivano tanto bene!
uno che soffre di insonnia come me non può che rispetare due persone che dormono tanto bene...
morale, facendo ricorso a tutto il mio self control riesco a dominare il panico incipiente e torno tranquillo: grande carlo!
arriviamo ad amsterdam e ci separiamo: arianna andrà a farsi un giro per la bella città sospesa sulle acque in attesa del suo aereo per milano dove la macchian dei genitori la aspetta per portarla a torino (nel paesino di san paolo, appunto), mente io mi avvio verso il gate che apre sul volo alitalia verso la città eterna.
cerco di fare una foto a me ed arianna prima di seprararci e forse non rivedersi, ma la batteria della macchina fotografica è scarica: peccato, ma non si forzino gli eventi.
quanto avrei voluto tornare a fare due passi per amsterdam...
arrivo a roma alle 16 dopo 18 ore di estenuante volo, sudato fracico perchè roma mi accoglie con 40° e un'umidità al 90%.
diego mi viene a prendere con la sua macchina rosso pomodoro e mi porta a casa dove la mia mamma mi accoglie.
è venuta fino a roma per aprirmi la casa: cosa sarebbe il mondo senza la mamma!
rivedo la mia piccola vespetta domitilla addormentata nel parcheggio sotto casa accanto alal sorella grande drusilla.
con la nera drusilla ci scambiamo uno sguardo di intesa: sa che dovrà portarmi a fare un lungo viaggio adesso; on the road to damasco!
domitilla vecchiettina mi guarda dal suo bel faro rotondo con le margherite invecchiate sulla carrozzeria: sa che non se ne andrà mai dalla mia vita, mentre la nera drusilla probabilmente verrà sostituita con una scattante velocista tedesca tuttoterreno.
non ancora arrivato a roma del tutto e sto già pensando a ripartire!
anche perchè so che saranno le mie prime vacanze dopo 19 mesi e soprattutto prima di incominciare a lavorare di nuovo.
quindi adesso parte la pianificazione per il possibile viagio grecia-turchia-sira.
primopasso: il visto all'ambasciata siriana che si trova di frotnealla scalinata del campidoglio.
:-) globe trotter!