riporto da "Enduro Roma" (e dalla tastiera di Skizzo) , ed amplio, il racconto dei 20 km di sterrato più lunghi che abbia mai fatto non per la difficoltà ma per la sequela di sfighe che hanno reso la giornata super avventurosa super endurosa super.. insomma! giusto per farvi capire cosa può succedere in una tranquilla giornata di enduro e con che razza di gente giro di solito per boschi...
....."Una splendida giornata, stravissuta , straviziata, stralunata. Comunque unica... Così può iniziare il racconto, di ciò che è successo domenica a 9 Enduristi- Roma, con una citazione di una canzone del grande VASCO.Ci vediamo alle 09:00 sulla Roma -l'Aquila mossi dal più nobile dei sentimenti, Endurare sul quel di Carsoli. 3 auto con altrettanti carrelli, 8 moto sul carrello ed un Jolly (Gennyspecial e la sua Suzuki DR 400r) indipendente.I protagonisti:LucaXR , niente da aggiungere, il tipo si presenta da solo.Federico, un ragazzo che ha avuto una sfiga durante l'Endurata incredibile.Cimmero ed Mauro, 2 new entry con Kappona 525 e che bazzicano anche i Maiali QDE, per niente intimoriti da quello che ci è successo. Coraggiosi.Dopz. più che un uomo un Vagabondo con due attributi cosi... Luca GDM, un vero Lord della ruota tassellata.Daniele, poche parole molta sostanza..., sempre pronto a dare una mano.Gennyspecial, un ardito, un mito sempre pronto a cacciarsi nei guai per rendere tutto più piccante....Schizzo: il sottoscritto, con telecamera e tanta buona volontà....Arriviamo su una piazzola dove parcheggiare, vestire e partire alla volta degli altopiani di Carsoli.Tutto sembra andare alla grande, sterrate veloci, tratti con sassi di media difficoltà ed una temperatura non troppo calda a tenerci compagnia.Primo incontro: Toyata pick up, cappotato non si sa come dìsu una stra dritta come un fuso... migliaia di Euro di danni, ed un paio di patatone maggiorate che accompagnava il manipolo a cui non abbiamo fatto mancare le nostre migliori attenzioni... ma di loro non pubblicherò foto
[img]http://img300.imageshack.us/img300/5872/Carsoli086.jpg[/img]
Poi incontriamo sbucato non si sa da dove una specie di folletto dei boschi ( un signore con cappello fiorato e santini, bastone e scarponi) che ci chiede indicazioni su come arrivare a Cappadocia, noi lo indirizziamo e il tizio trottorellando parte... scopriremo ore dopo che era ricercato da gente su una jeep... il tipo pare non fosse proprio... lucido di testa..
[img]http://img300.imageshack.us/img300/9747/Carsoli079.jpg[/img]
Poco dopo arriva Dopz che intanto era sparito.... ed arriva con una moto che sembrava masticata da un ciclope... la ruota anteriore era ad ics con ben 7 raggi rotti e il cerchio piegato tanto che tocca lo stelo.... nessuno saprà mai cosa è accaduto.......
[img]http://img300.imageshack.us/img300/4756/Carsoli085.jpg[/img]
nonostante tutto continuerà ....Poco dopo Federico si accorge che ha bucato... ci si mette al lavoro e da bravi enduristi si cambia la gomma...
[img]http://img300.imageshack.us/img300/2296/Carsoli081.jpg[/img]
e da brave pippe pizzichiamo la gomma ribucando la camera d'aria... si ricorre a mali estremi a estremi rimedi... il FAST...
[img]http://img300.imageshack.us/img300/2023/Carsoli075.jpg[/img]
si riparte ma il cielo d'improvviso da assolato e limpido diventa plumbeo... nero... inizia una pioggia terrificante.... da bravi AGER lasciamo di corsa le moto sullo sterrato e ci rifuggiamo sotto una grotta all'asciutto...
[img]http://img300.imageshack.us/img300/6889/Carsoli068.jpg[/img]
la pioggia avanza...
[img]http://img242.imageshack.us/img242/5122/Carsoli057.jpg[/img]
e avanza...
[img]http://img242.imageshack.us/img242/5030/Carsoli049.jpg[/img]
diventa grandine... enorme
[img]http://img242.imageshack.us/img242/2940/Carsoli054.jpg[/img]
e la strada diventa un fiume...
[img]http://img242.imageshack.us/img242/9782/Carsoli042.jpg[/img]
le moto iniziano ad andare alla deriva.. si corre a recuperarle.. e chi è rimasto al di la del neo nato torrente deve attraversarlo....Gennyspecial accende la sua "magnifica DRz" e cerca di guadare il torrente. Sceglie il punto migliore dove poter fare un corso di sub....
[img]http://img242.imageshack.us/img242/4389/Carsoli038.jpg[/img]
Tutti a buttarsi tra i flutti per recuperare la propria cavalcatura, Acqua fino alla cintola e corrente che spinge moto e Gennyspecial verso valle....Schizzo, il sottoscritto, si butta anche lui tra i flutti e con una cinghia tira fuori assieme a Dopz l'amico Gennyspecial.Tutti salvi e bagnati. Ma la moto di Gennyspecial non vuole partire, si smonta per vedere cosa o dove l'acqua è arrivata.
[img]http://img242.imageshack.us/img242/4066/Carsoli031.jpg[/img]
Freddo e fame ci piegano le ginocchia, tranne a LucaXR, neanche un capello fuori posto, sembra James Bond in operazione INONDAZIONE.Si lega la moto di Gennyspecial a quella di Schizzo e si va verso Valle Pietra .....durante il percorso il 2tempi di GDM si pianta......!!Si cambia la candela ma niente morta... dopo diversi tentativo capiamo che è un problema di massa e sganciamo parte dei contatti... e la moto si rimette a borbottare allegramente... di nuovo si va verso Valle pietra arriviamo alle 15 affamati e infreddoliti. Meraviglia delle meraviglie, un piazzale di asfalto e bancarelle, dove rifocillarsi e comprare una maglietta asciutta, inneggiante al Ventennio passato..... d'altronde necessità fa virtù e difronte alle chiappe ascutte la politica viene meno
[img]http://img59.imageshack.us/img59/230/Carsoli025.jpg[/img]
2 panini a testa un grappino ed un caffè scaldano corpo e cuore.
[img]http://img59.imageshack.us/img59/874/Carsoli027.jpg[/img]
Si decide di ripartire alla volta delle auto, lasciando nel simpatico e caratteristico piazzale i due sfortunati enduristi Gennyspecial e Dopz, con la promessa di tornare a prenderli.... si torna indietro, si affrontano pozzanghere a tutta velocità, si superano mulattiere sassose e viscide, canaloni e veloci sterrate. Tutto sembra essere tornato a posto, ma la sorte è dietro l'angolo... Fede cade e rompe l'albero dell'avviamento a pedale della sua TT 350. Avete presente spingere su un terreno di foglie bagnate un mono con il pilota dalle dimensioni da fantino. No trazione No accensione moto!!!
[img]http://img59.imageshack.us/img59/7690/Carsoli006.jpg[/img]
*****intanto Cimmero e Mauro sempre con noi si domandano dove e con chi sono capitati.....Luca accende la TT, si riparte, si arriva alle auto , ci si asciuga e via a recuperare Dopz e Genny che in linea d'aria stanno a 5 km ma di strada sono circa 60....Li troviamo nella versione enduristica di Poveri ma belli con i calzini stesi sui collettori, le magliette appese ai manubri e loro blu oltremare in viso causa assideramento in stato avanzato Stanchi , ma felici di tutta questa giornata vissuta minuto per minuto, si è arrivati a casa solamente per le 24.......Che splendida giornata........
****Federico, meglio noto come "er bestemmia", ha scatenato una lotta tra il divino e lui... ogni goccia una nuova imprecazione... ogni imprecazione un nuovo tuono... una lotta tra titani!!!
martedì 29 luglio 2008
martedì 22 luglio 2008
a Malena....
Malena canta el tango como ninguna
y en cada verso pone su corazón.
A yuyo del suburbio su voz perfuma,
Malena tiene pena de bandoneón.
Tal vez allá en la infancia su voz de alondra
tomó ese tono oscuro de callejón,
o acaso aquel romance que sólo nombra
cuando se pone triste con el alcohol.
Malena canta el tango con voz de sombra,
Malena tiene pena de bandoneón.
Tu canción
tiene el frío del último encuentro.
Tu canción
se hace amarga en la sal del recuerdo.
Yo no sési tu voz es la flor de una pena,
sólo sé que al rumor de tus tangos, Malena,
te siento más buena,
más buena que yo.
Tus ojos son oscuros como el olvido,
tus labios apretados como el rencor,
tus manos dos palomas que sienten frío,
tus venas tienen sangre de bandoneón.
Tus tangos son criaturas abandonadas
que cruzan sobre el barro del callejón,
cuando todas las puertas están cerradas
y ladran los fantasmas de la canción.
Malena canta el tango con voz quebrada,
Malena tiene pena de bandoneón.
http://dev.todotango.com/spanish/las_obras/letra.aspx?idletra=29
y en cada verso pone su corazón.
A yuyo del suburbio su voz perfuma,
Malena tiene pena de bandoneón.
Tal vez allá en la infancia su voz de alondra
tomó ese tono oscuro de callejón,
o acaso aquel romance que sólo nombra
cuando se pone triste con el alcohol.
Malena canta el tango con voz de sombra,
Malena tiene pena de bandoneón.
Tu canción
tiene el frío del último encuentro.
Tu canción
se hace amarga en la sal del recuerdo.
Yo no sési tu voz es la flor de una pena,
sólo sé que al rumor de tus tangos, Malena,
te siento más buena,
más buena que yo.
Tus ojos son oscuros como el olvido,
tus labios apretados como el rencor,
tus manos dos palomas que sienten frío,
tus venas tienen sangre de bandoneón.
Tus tangos son criaturas abandonadas
que cruzan sobre el barro del callejón,
cuando todas las puertas están cerradas
y ladran los fantasmas de la canción.
Malena canta el tango con voz quebrada,
Malena tiene pena de bandoneón.
http://dev.todotango.com/spanish/las_obras/letra.aspx?idletra=29
lunedì 21 luglio 2008
enduro sotto il sole
ogni volta si scoprono nuove insidie del terreno...
d'inverno il fango rende viscido il terreno e il freddo rende le pietre scivolose.
d'estate la polvere e la siccità rendono il fondo sdrucciolevole...
non si finisce mai di imparare!
la cosa importante è sempre una: aprire il gas!!!!
certo se non avessi la gomma anteriore finita sarebbe meglio...
d'inverno il fango rende viscido il terreno e il freddo rende le pietre scivolose.
d'estate la polvere e la siccità rendono il fondo sdrucciolevole...
non si finisce mai di imparare!
la cosa importante è sempre una: aprire il gas!!!!
certo se non avessi la gomma anteriore finita sarebbe meglio...
sabato 5 luglio 2008
giovedì 3 luglio 2008
scritto nell'Agosto del 2004
Quando i vecchi geografi arrivavano alla fine del mondo scrivevano: -…al di là di questo punto ci sono i draghi.-
Ho visto uccelli che volavano più in là,
nonostante i geografi,
già allora.
Il fascino tutto particolare degli animali
che fanno ogni cosa come se fosse la prima volta:
vanno a caccia,
dormono,
si accoppiano…
Solo l’uomo ripete,
in modo meccanico.
Una volta che impara a fare una cosa,
semplicemente la rifà.
Ci sono notai che amano la propria consorte
leggendo il giornale
e ingegneri che fanno sesso
tra un boccone e l’altro della colazione.
I gorilla di montagna, in Congo,
proteggono il proprio gruppo fino alla morte
e le donne, a New York e a Milano,
abbandonano i figli nei cassonetti.
Nei cinematografi seggono squallide coppie
che simulano l’amore di Verona
e nei letti di chi lavora
si consuma l’immenso amore degli adulteri…
e ci sono fiori troppo piccoli
perché non vengano calpestati.
Sotto il mio letto c’erano cadaveri e solitudine
ed io ero sempre stanco.
Una notte d’insonnia
mi ha portato a passeggio nel cielo…
seconda stella a destra
e poi dritto fino al mattino.
Sull’isola che non c’è sono andato a caccia,
ho ucciso,
ho trovato la bestia che dormiva.
Dormiva di un sonno da bambino,
era tranquilla
e bastò il volo di una piuma per svegliarla.
L’altra notte ho visto angeli feriti
nell’ombra riflessa della luna,
sulla ghiaia del viale.
Mi chiamavano
e qualcuno stava chiamando anche te,
che dormivi tra le lenzuola del torero.
Ma tu non sei venuta.
Ma lui non è venuto.
E la paura di rispondere alla chiamata
ci fa fare tutto in forma troppo ripetitiva,
vivendo una vita che non ci appartiene,
scegliendo le scelte degli altri,
morendo per i sogni di qualcun altro.
L’ultima immagine della vita
è l’unica cosa che non si ripete.
Dopo di essa ci sono i draghi.
Ho visto uccelli che volavano più in là,
nonostante i geografi,
già allora.
Il fascino tutto particolare degli animali
che fanno ogni cosa come se fosse la prima volta:
vanno a caccia,
dormono,
si accoppiano…
Solo l’uomo ripete,
in modo meccanico.
Una volta che impara a fare una cosa,
semplicemente la rifà.
Ci sono notai che amano la propria consorte
leggendo il giornale
e ingegneri che fanno sesso
tra un boccone e l’altro della colazione.
I gorilla di montagna, in Congo,
proteggono il proprio gruppo fino alla morte
e le donne, a New York e a Milano,
abbandonano i figli nei cassonetti.
Nei cinematografi seggono squallide coppie
che simulano l’amore di Verona
e nei letti di chi lavora
si consuma l’immenso amore degli adulteri…
e ci sono fiori troppo piccoli
perché non vengano calpestati.
Sotto il mio letto c’erano cadaveri e solitudine
ed io ero sempre stanco.
Una notte d’insonnia
mi ha portato a passeggio nel cielo…
seconda stella a destra
e poi dritto fino al mattino.
Sull’isola che non c’è sono andato a caccia,
ho ucciso,
ho trovato la bestia che dormiva.
Dormiva di un sonno da bambino,
era tranquilla
e bastò il volo di una piuma per svegliarla.
L’altra notte ho visto angeli feriti
nell’ombra riflessa della luna,
sulla ghiaia del viale.
Mi chiamavano
e qualcuno stava chiamando anche te,
che dormivi tra le lenzuola del torero.
Ma tu non sei venuta.
Ma lui non è venuto.
E la paura di rispondere alla chiamata
ci fa fare tutto in forma troppo ripetitiva,
vivendo una vita che non ci appartiene,
scegliendo le scelte degli altri,
morendo per i sogni di qualcun altro.
L’ultima immagine della vita
è l’unica cosa che non si ripete.
Dopo di essa ci sono i draghi.
martedì 1 luglio 2008
sulle impronte digitali
era il 1998.
avevo appena compiuto 18 anni e mi era arrivata a casa una lettera in cui ero caldamente invitato a presentarmi in caserma per i tre giorni di visita militare per l'idoneità al servizio di leva.
la stessa che ricevete mio padre, mio zio e tutti gli uomini e ragazzi che conoscevo.
durante la visita mi fecero fare un test psicologico, varie visite mediche e un pò di banale disciplina militare per farci capire dove stavamo.
in tutto ciò mi ricordo che ci presero le impronte digitali.
di tutte le dita a tutti i presenti.
ed eravamo tutti cittadini con diritti civili e politici nel nostro paese.
tutti andavamo a scuola o lavoravamo per vivere e quasi nessuno era un delinquente.
qualcuno era ricco, altri poveri, qualcuno risultò idoneo alla leva e qualche altro venne riformato.
ma tutti lasciammo le impronte digitali.
io sinceramente non mi sono sentito ghettizzato per questo.
non ho percepito alcuna intenzione razzista in quel fatto.
eppure gente senza lavoro, senza casa, senza soldi, senza permesso di soggiorno si sente oggetto di azioni razziste e xenofobe per il semplice fatto che gli chiedano le impronte digitali e li schedino nel momento in cui si trovino a pestare il suolo del nostro paese.
non vedono forse in questo la possibilità di integrazione?
una donna viene trovata morta dopo essere stata violentata e brutalmente picchiata.
sul corpo e sui vestiti ci sono delle impronte digitali.
quelle impronte digitali non corrispondono a nessuno.
chi ha ucciso quella signora?
allora si che si sfoga il razzismo e la xenofobia additando agli extracomunitari e via dicendo.
excusatio non petita, accusatio manifesta.
se non si voglino far prendere le impronte, probabilmente non hanno la coscienza così pulita.
"solo i peccatori temono il giudizio di dio...che gli innocenti gli vadano incontro sorridendo, poichè nulla devono temere...."
avevo appena compiuto 18 anni e mi era arrivata a casa una lettera in cui ero caldamente invitato a presentarmi in caserma per i tre giorni di visita militare per l'idoneità al servizio di leva.
la stessa che ricevete mio padre, mio zio e tutti gli uomini e ragazzi che conoscevo.
durante la visita mi fecero fare un test psicologico, varie visite mediche e un pò di banale disciplina militare per farci capire dove stavamo.
in tutto ciò mi ricordo che ci presero le impronte digitali.
di tutte le dita a tutti i presenti.
ed eravamo tutti cittadini con diritti civili e politici nel nostro paese.
tutti andavamo a scuola o lavoravamo per vivere e quasi nessuno era un delinquente.
qualcuno era ricco, altri poveri, qualcuno risultò idoneo alla leva e qualche altro venne riformato.
ma tutti lasciammo le impronte digitali.
io sinceramente non mi sono sentito ghettizzato per questo.
non ho percepito alcuna intenzione razzista in quel fatto.
eppure gente senza lavoro, senza casa, senza soldi, senza permesso di soggiorno si sente oggetto di azioni razziste e xenofobe per il semplice fatto che gli chiedano le impronte digitali e li schedino nel momento in cui si trovino a pestare il suolo del nostro paese.
non vedono forse in questo la possibilità di integrazione?
una donna viene trovata morta dopo essere stata violentata e brutalmente picchiata.
sul corpo e sui vestiti ci sono delle impronte digitali.
quelle impronte digitali non corrispondono a nessuno.
chi ha ucciso quella signora?
allora si che si sfoga il razzismo e la xenofobia additando agli extracomunitari e via dicendo.
excusatio non petita, accusatio manifesta.
se non si voglino far prendere le impronte, probabilmente non hanno la coscienza così pulita.
"solo i peccatori temono il giudizio di dio...che gli innocenti gli vadano incontro sorridendo, poichè nulla devono temere...."
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